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Gengivite da accumulo di placca batterica

Nell'ultima classificazione della  malattie parodontali , approvata a Chicago nel 2017 , dove ha partecipato anche il Prof. Graziani, la gengivite è stata suddivisa in due categorie:

  • gengivite indotta da placca batterica
  • gengivite non correlata ad accumulo di placca batterica

Gengivite da accumulo di placca batterica

La forma più comune, che vediamo giornalmente,  è la gengivite da accumulo di placca batterica, collegata cioè ad un eccesso di depositi di placca, rimasta in seguito a manovre d’igiene orale non efficaci. Questo è il motivo per cui è una patologia tanto diffusa: la maggior parte della popolazione non riesce a pulire denti e gengive in modo corretto.

La placca batterica a contatto con il tessuto gengivale determina una risposta biologica caratteristica in cui il tessuto si infarcisce di cellule infiammatorie. Queste cellule sono richiamate dai vasi sanguigni e si accumulano al di sotto del margine gengivale. È bene precisare che difficilmente in questa fase si ha una vera e propria invasione della gengiva da parte dei batteri. Pertanto, non è corretto parlare già di infezione gengivale.

Gengivite da cause specifiche

La gengivite colpisce entrambi i sessi allo stesso modo e di qualsiasi età. Esistono però situazioni in cui la gengivite si sviluppa più facilmente, e fra queste ci sono delle variazioni ormonali quali:

  • la pubertà
  • la gravidanza
  • la menopausa

 

Per questo ci sono fasi della vita dove le donne sono più a rischio di sviluppare gengivite.

Vi sono molte situazioni che facilitano l’infiammazione delle gengive.

Quadri gravi e specifici:
Quadri gravi e specifici:

Leucemia
Sindromi da malnutrizione

 

Quadri di gengivite da cause specifiche:
Quadri di gengivite da cause specifiche:

Infezioni da batteri specifici
Infezioni da virus
Infezioni da funghi (per esempio la candida)

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