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Alitosi: cause e rimedi

L’alito pesante è causato principalmente da batteri. Come intervenire, i rimedi e i trattamenti.

 

Cosa è l’alitosi?

L’alitosi è un sintomo riportato spesso dai pazienti al proprio studio dentistico. Nella maggior parte dei casi, tra l’80 e il 90%, l’alitosi origina nella cavità orale (alitosi orale) ed è prodotta da specifici batteri orali che risiedono nelle tasche parodontali e nel rivestimento della lingua.
Il resto dei casi di alitosi (10%) è di origine extraorale (alitosi estraorale), il che significa che la loro origine è in altre parti del corpo quali la gola o l’intestino. Infatti, può essere causata da malattie dell’apparato respiratorio (ad es. infezioni dell’orecchio, del naso e della gola) e del tratto gastrointestinale (ad es. ernia iatale, gastriti ecc.) o da patologie che colpiscono il fegato e i reni.

 

Quali sono le cause dell’alitosi?

I principali responsabili dell’alitosi, sono i cosiddetti batteri anaerobi che risiedono nella cavità orale. Questi batteri vivono in condizioni di assenza di ossigeno: sotto le gengive (all’interno della tasca parodontale), nelle fessure della lingua e talvolta nella patina che la ricopre. I batteri anaerobi sono responsabili della generazione di certe molecole che il nostro naso riesce a percepire come un odore sgradevole. Queste molecole che causano l’alitosi sono principalmente composti volatili di zolfo che Il nostro naso riconosce molto bene, quali:

  1. il metilmercaptano (il tipico odore dei cavalli)
  2. l’idrogeno solforato (il tipico odore di uova marce)
  3. il dimetil solfuro (l’odore dei crauti).

I batteri anaerobi producono altri composti non solforati percepiti come sgradevoli, le cosiddette diamine quali ad esempio la putrescina e la cadaverina. Tali poliammine sono associate a l’odore di carne e pesce avariato e altri odori sgradevoli.

 

Come faccio a sapere se ho l’alitosi?

L’alitosi è un sintomo molto spiacevole e un tabù sociale. Le persone che sono consapevoli della loro alitosi se ne vergognano e trovano difficile discuterne con la famiglia, gli amici e persino con il proprio medico o il proprio dentista.
Alcuni soggetti non sono tuttavia consapevoli di avere l’alitosi. La ragione sta nel fatto che i recettori olfattivi sono saturi di composti volatili di zolfo prodotti dai batteri nella bocca, quindi la persona non riesce a percepire l’odore della propria alitosi.
Questo fenomeno può essere paragonato al profumo, che dopo un po’ che viene indossato, non viene più percepito da chi lo indossa. Infatti è di solito un familiare o un coniuge che dice loro di avere un alito cattivo.

 

Alito cattivo al mattino e alitosi

Tutti hanno un alito cattivo al risveglio, è normale e non patologico, è non va confuso con l’alitosi orale reale. Infatti, durante la notte le nostre ghiandole salivari producono meno saliva che funziona come una sorta di detergente naturale mostrando proprietà protettive e antibatteriche. Dormire con la bocca aperta, rende la bocca asciutta e la diminuzione del flusso salivare durante la notte consente ai batteri di moltiplicarsi. Solitamente ciò scompare dopo la colazione e l’igiene orale, se invece non è così si parla di alitosi.

 

Alitosi e parodontite

Abbiamo visto che la causa dell’alitosi orale sono i batteri anaerobi che si trovano nelle tasche parodontali e nel rivestimento della lingua. I batteri che causano la parodontite infatti, quali il Porphyromonas gingivalis, la Treponema denticola, la Prevotella intermedia ed il Fusobacterium nucleatum, producono composti di zolfo volatili. Inoltre i pazienti con parodontite hanno anche un rivestimento della lingua più spesso (la patina sulla superficie della lingua). La patina linguale può variare in spessore e colore (dal bianco al giallo scuro e al marrone) e contribuisce significativamente alla genesi dell’alitosi.

 

Scoprire l’origine dell’alitosi: il metodo Bioperio

Poiché l’alitosi è uno dei sintomi comuni della malattia parodontale, la valutazione dell’alitosi è una parte importante del nostro protocollo: BIOPERIO. Ogni visita a Parocentro inizia con una conversazione estesa che ci aiuta a definire una storia medica e dentale completa. Al fine di trattare efficacemente l’alitosi, è fondamentale infatti diagnosticarne l’origine.
Per determinare se questa sia quindi intra o extraorale, vengono poste domande specifiche sulle malattie sistemiche e sulle malattie della regione dell’orecchio-naso-gola. È anche importante sapere le abitudini del paziente (costanza nell’igiene orale, fumo, tendenza a sviluppare carie ecc.) e valutare se e in che modo l’alitosi ha influenzato la vita quotidiana del paziente e la sua qualità. Una volta raccolte queste informazioni si procede all’esame clinico dell’alitosi.

 

Il punteggio organolettico

A Parocentro, prima e durante il trattamento viene eseguita una misurazione molto specifica chiamata punteggio organolettico. Il personale di Parocentro è altamente specializzato e calibrato per questo esame in cui si esegue questa misurazione valutando l’intensità dell’alitosi. In questo modo è possibile comparare e valutare i cambiamenti nel corso del trattamento.

 

La lingua, un organo fondamentale dalle grandi dimensioni

La lingua possiede numerose funzioni ed è riconosciuto da tutti il suo ruolo fondamentale nella nutrizione, nella parola, nella deglutizione: ciò che non è risaputo è che la lingua è un organo ben più grande di quanto si possa immaginare. Infatti, se potessimo “srotolare” tutte le sue papille su un piano si occuperebbe un’area grande all’incirca come un iPad! Si comprende quindi che le numerose plicature formano delle vere e proprie cripte dove possono annidarsi i batteri. Per questo motivo l’analisi consta di una visita accurata dell’organo linguale per valutarne la struttura, la presenza di fissurazione e, secondo una scala ben definita, la tipologia e la distribuzione della patina linguale che la ricopre.

 

Quali prodotti usare per trattare l’alitosi (dentrifici, colluttori)

Il trattamento efficace dell’alitosi mira a risolverne la causa. L’alitosi intraorale è causata dai batteri presenti nelle aree (tasche parodontali, rivestimento della lingua, retro della lingua) che non sono facilmente raggiungibili o disponibili per la pulizia quotidiana. Anche l’uso di prodotti come dentifrici aromatizzati, collutori e/o gomme da masticare può ridurre l’alitosi nel breve termine, ma non trattando la causa non si rivelano efficaci in quanto si limitano a “mascherare” il sintomo.

 

In che modo il trattamento parodontale influenza l’alitosi?

La fase di trattamento causale e non chirurgica del metodo Periomed comprende diversi passaggi che mirano non solo al trattamento della parodontite, ma anche a risolvere l’alitosi.
La rimozione della placca e l’addestramento ad una corretta ed efficace igiene orale, aiutano il paziente a mantenere la bocca pulita, riducendo sia i batteri sia i detriti alimentari di cui si nutrono i batteri stessi. Il passaggio successivo, la rimozione della placca nelle tasche sottogengivali, riduce significativamente il numero di batteri patogeni che causano infiammazione e alitosi. Queste aree non sono raggiungibili con prodotti classici per l’igiene orale. Inoltre, una parte del trattamento di Parocentro è anche un regime specifico di pulizia della lingua, sia professionale sia eseguito a casa, che mira alla riduzione dei batteri associati all’alitosi nel rivestimento della lingua.

 

Quanto è efficace il trattamento dell’alitosi?

L’alitosi deve essere diagnosticata correttamente per potere essere trattata con successo. In particolare si richiede il parere di un medico specialista quando, una volta raccolta la storia medica e dentale ed esaminando il paziente, si presume che la causa dell’alitosi sia extraorale.
Il trattamento dell’alitosi orale ha molto successo ed i risultati sono duraturi nel tempo grazie alla terapia di supporto parodontale.

Se soffri di alitosi contattaci adesso per una prima visita o richiedi maggiori informazioni.

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