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Placca dentale: come si rileva e le differenze con il tartaro

La placca dentale (placca batterica o biofilm) è l’insieme dei batteri che si accumulano e si formano sulle superfici dure della bocca, quindi su denti, otturazioni, corone, impianti e apparecchi ortodontici. Conta una comunità di ben oltre 750 specie batteriche, sebbene sia invisibile a occhio nudo. E’ la principale causa di gengivite e parodontite.

Placca dentale: Come individuarla?

La placca dentale si evidenzia attraverso il rilevatore di placca, un colorante in grado di mostrare le zone con maggior concentrazione di batteri e sulle quali è necessario, quindi, prestare maggiore attenzione durante le manovre di igiene orale domiciliare.

Il rilevatore di placca evidenzia in rosa la placca dentale recente, ovvero quella che si è formata sulle superfici in un arco temporale minore a 12 ore e in blu quella matura, quindi maggiormente stratificata.

Da placca dentale a tartaro: le differenze

A causa della presenza di sali di calcio all’interno della saliva, la placca batterica si può mineralizzare e formare quello che è comunemente chiamato tartaro. A causa della sua superficie rugosa, il tartaro favorisce un ulteriore accumulo di batteri, contribuendo l’instaurarsi di un pericoloso circolo vizioso, per cui si formano ulteriori strati di biofilm. Il processo di formazione del tartaro comincia già 6-8 ore dopo i pasti.

Come rimuovere la placca dentale

Rimuovere la placca dentale è importante, in quanto è un fattore determinante per l’insorgenza delle carie e delle infiammazioni gengivali. E’ la principale causa di parodontite e, combinata con altri fattori come la suscettibilità dell’individuo a sviluppare la malattia o la presenza di malattie sistemiche, può davvero aggravare la situazione a livello gengivale.

Le sostanze chimiche come dentifrici e collutori possono solo indebolirla, ma è necessario romperla in maniera meccanica attraverso lo spazzolamento.

Che cosa si intende per spazzolamento?

Lo spazzolamento viene eseguito con due strumenti

  • Spazzolino
  • Scovolino (ovvero spazzolino interdentale)

L’azione combinata di questi due strumenti permette di rimuovere efficacemente la placca su tutte le zone dei nostri denti ed evitare, quindi, che progredisca in parodontite. Il tartaro, al contrario, non è eliminabile attraverso l’igiene orale domiciliare e pertanto deve essere rimosso da clinici professionisti attraverso specifiche sedute.

Per tale motivo si raccomanda sempre di svolgere sedute di igiene professionali e di fare visite regolari con il proprio dentista di fiducia.

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